I Vitigni e i Vini
L’ampelografia è la branca della botanica che si occupa della classificazione dei vitigni attraverso l’analisi della forma delle foglie e dei frutti (grappoli).
Furono l’agronomo latino Lucio Giunio Moderato Columella (De Re Rustica) e il naturalista Plinio il Vecchio (Naturalis Historia), i primi a identificare i diversi vitigni.
Nel tardo medioevo lo studio dei vitigni si sviluppò con Pietro de’ Crescenzi (Ruralium Commodorum libri XII). Nel XIX secolo l’ampelografia giunse al suo apogeo grazie alle pubblicazioni del conte Odart, autore di imponenti trattati sulla viticultura: “Exposé des divers modes de la culture de la vigne” (1837), “Ampélographie universelle ou Traité des cépages les plus estimés dans tous les vignobles de quelque renom” (1841), “Manuel du vigneron” (1845). Odart fu invitato in Piemonte ai primi dell’Ottocento dal giovane conte Camillo Benso di Cavour, per migliorare la produzione delle sue cantine.
Attualmente, alle analisi ufficiali dei vitigni fornite dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, si sono aggiunte le analisi del Dna. Si deve ad un gruppo di ricercatori italiani e francesi il sequenziamento del genoma della vite, avvenuto nel 2007. Grazie a questi studi si aprono nuove strade per risalire all’evoluzione delle piante e alla individuazione dei geni che entrano in gioco nella determinazione dell’aroma del vino.
I vini vengono prodotti utilizzando un solo vitigno oppure miscele di uve di differenti vitigni. In Italia sono coltivati 355 vitigni autoctoni, con una biodiversità unica al mondo. Sono in crescita le coltivazioni di vitigni internazionali, allo scopo di ottenere frutti più resistenti e per venire incontro alle esigenze dei Paesi importatori.
In Italia i vitigni più diffusi sono tra i rossi il Nebbiolo, il Sangiovese, il Primitivo ed il Montepulciano; tra i bianchi il Trebbiano, il Vermentino, la Vernaccia ed il Moscato.
Nel mondo si stima che esistano circa 5000 vitigni coltivati. I più famosi e diffusi nel mondo (i cosiddetti "Vitigni internazionali") sono fra i rossi il Cabernet-Sauvignon, il Cabernet franc, il Merlot, il Pinot nero, lo Zinfandel e la Syrah; tra i bianchi il Sauvignon, lo Chardonnay, il Muscat ed il Riesling.