Occorre evitare che vi siano odori estranei, come profumi, fumo, aromi di cucina o fiori.
La temperatura non deve superare i 18-20 gradi.
Il momento migliore? Prima dei pasti.
La degustazione può iniziare in modo amichevole come premessa ad un pranzo o una cena informale, poi continuare a tavola, dove il vino rivela un nuovo aspetto della sua personalità.
Il bicchiere non va mai colmato ma riempito per circa un terzo della sua capienza, per consentire un sufficiente arieggiamento e un ampio sviluppo dei profumi.
Per apprezzare un vino al suo meglio, i sommelier suggeriscono degli abbinamenti tra piatti e vini.
Gli aspetti da notare sono: limpidezza, tonalità del colore, consistenza.
La limpidezza è data dall’assenza di particelle in sospensione. Particelle o filamenti possono essere indice di difetti.
A seconda del colore possiamo capire se il vino è giovane, maturo o vecchio.
Nei vini più giovani le tonalità sono porpora per i rossi e verdolino per i bianchi.
La consistenza si valuta facendo ruotare leggermente il vino nel bicchiere. Per champagne e spumanti si valuta l’effervescenza.
Ruotando il vino nel bicchiere si formano delle “lacrime” e degli “archi”. A seconda della larghezza di questi ultimi e della velocità con cui scendono le “lacrime” si valuta l’alcolicità e il corpo.
Provando a far roteare un bicchiere d’acqua si nota come gira velocemente e come non si formino Per l’effervescenza, si nota se le bollicine sono fini e se hanno una lunga persistenza.
Tenendo il bicchiere alla base del calice, annusare il vino a bicchiere fermo. Poi iniziare a ruotare lentamente il vino nel bicchiere ed avvicinarlo di nuovo al naso.
Tali profumi vengono acquisiti dal vino in tre modi: direttamente dal vitigno (profumi primari: ricordano l’acino d'uva); dalle fermentazioni (aromi secondari); dall’invecchiamento (aromi terziari).
Si inizia con un piccolo sorso. Con il secondo sorso si fa “girare” il vino in tutta la bocca. Una volta deglutito, si cerca anzitutto di classificarlo: secco, abboccato, amabile, dolce.
Quindi si passa alla percezione del tasso alcolico, in base alla sensazione, che sarà di calore e bocca asciutta tanto più alcolico è il vino.