Catalogo di Natale 2021
Finalmente è disponibile il catalogo per i regali di Natale.
Per privati o aziende ci sono diverse possibilità di scelta per fare il regalo giusto.
Cesti, Strenne o Quadrelle, con cibi e vini selezionati ed assemblati con il nostro rigore di qualità.
Scopri il catalogo qui sotto:
- Published in degustazione
degustazione Primosic
il Caffè Tommaseo
presenta
degustazione
PRIMOSIC
VENERDI 30 OTTOBRE
dalle ore 19.00
evento in collaborazione con Enoteca Bischoff
DOCET
SORSOdiVINO
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L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative covid, per questo motivo i posti sono limitati e si raccomanda di PRENOTARE!
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DEGUSTAZIONE
SPUMANTE RIBOLLANOIR
FRIULANO 2019
RIBOLLA RISERVA 2016
MERLOT 2016
DEGUSTAZIONE:
4 CALICI e 4 FINGER ABBINATI
a 20euro
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PRIMOSIC
www.primosic.com
Quella dei Primosic, come spesso accade quando si parla di terra, di vigne e di vino, è una storia fatta di nomi propri: nomi di terre naturalmente propizie per la maturazione dell’uva – il Collio – ma soprattutto nomi di persone che con il loro lavoro hanno fatto crescere una tradizione secolare.
Se nei catasti teresiani rimane traccia dei primi coloni che, proprio con il vino, pagavano dazio ai monaci del vicino monte Sabotino, il primo nome che racconta la storia della famiglia è quello di Carlo Primosic il quale, alla fine dell’800, riforniva i commercianti del vino che, dall’allora sud dell’Impero austro-ungarico, prendeva la strada di Vienna nelle grandi botti di legno.
Sul Collio, come a Gorizia, la Prima guerra mondiale fu una catastrofe per uomini e coltivazioni. Delle tragedie familiari e dalle distruzioni fu possibile riemergere con grande fatica solo dopo la Seconda guerra mondiale.
Le prime vendite private negli anni ’50 e la spinta dei giovani enologi proveninti dal Veneto hanno permesso a Silvan Primosic di rilanciare e specializzare l’attività di produzione vinicola.
La prima vendemmia imbottigliata è quella del ’64 e già dopo pochi anni arrivano i primi riconoscimenti alla qualità italiani e internazionali.Nel ’67 nasce anche il Consorzio Collio di cui Silvan è fra i primi aderenti: non a caso la bottiglia “numero uno” del Consorzio esce proprio dalla cantina dei Primosic.
Tappe decennali, come la costruzione della nuova cantina e attuale sede nel ’79 e l’avvio delle selezioni di qualità nell’89, segnano la storia più recente della famiglia.
Nascono così i vini che sono espressione della “filosofia” Primosic: il Klin e le Gmajne sono ancora una volta nomi che riemergono dalla tradizione orale e ricordano gli appezzamenti e la terra dove crescono le uve Primosic.
Fra i vitigni autoctoni su tutti c’è la Ribolla Gialla, riscoperta e apprezzata in tutto il mondo: la versione classica “Think Yellow”, oppure la riserva Ribolla Gialla di Oslavia.Con il padre Silvan, ad occuparsi delle viti e della cantina oggi sono Marko e Boris che di Carlo Primosic sono i pronipoti; è però sempre una storia di vino e di nomi: per i vecchi di Oslavia entrambi i giovani – così come lo è stato loro padre Silvan – sono ancora “quelli del Carlo”.
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Per informazioni e prenotazioni:
CAFFE’ TOMMASEO
Piazza Tommaseo, 4/C
Trieste
tel. 040 362666
mail:
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di BISCHOFF
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degustazione YARDEN
il Caffè Tommaseo
presenta
degustazione
YARDEN
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MERCOLEDI 16 SETTEMBRE
dalle ore 19.00
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L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative covid, per questo motivo i posti sono limitati e si raccomanda di PRENOTARE!
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DEGUSTAZIONE
CHARDONNAY 2018
GEWURZTRAMINER 2018
SYRAH 2015
DEGUSTAZIONE:
3 CALICI e 3 FINGER ABBINATI
a 25euro
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YARDEN
www.yardenwines.com
Golan Heights Winery ha sede in Galilea, nella città di Katzrin, sulle omonime alture.
Il primo vigneto è stato impiantato nel 1976, mentre la cantina è stata realizzata nel 1983 per volontà di quattro kibbutz (villaggio collettivistico) ed altrettanti moshavim (comunità cooperative).
Da subito Golan Heights Winery si è distinta per la produzione di vini kosher di grande pregio, prodotti per lo più su terreni vulcanici, fortemente legati alla tradizione: i loro marchi Yarden, Gamla, Golan ed Hermon hanno etichette raffiguranti la lampada ad olio simbolo dell’antico stato di Israele. YARDEN è l’azienda porta bandiera del gruppo: il suo nome trae origine dalla traduzione ebraica del fiume Giordano. Il primo vino prodotto è stato, nel 1984, il Sauvignon Blanc.
GOLAN prende il nome dalle Alture del Golan, formatesi da remote eruzioni vulcaniche. I suoi vini sono prodotti per soddisfare un consumo giovane, attento alla qualità. I vini GAMLA prendono il nome da un’antica città passata alla storia per aver cercato di bloccare l’avanzata romana verso Gerusalemme. I vini HERMON devono il loro nome al massiccio montuoso al confine tra Israele, Siria, Libano, il cui picco più alto raggiunge i 2.814 m. I vini HERMON sono complessi e strutturati.
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Per informazioni e prenotazioni:
CAFFE’ TOMMASEO
Piazza Tommaseo, 4/C
Triestetel. 040 362666
mail:
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degustazione CLOUDY BAY
il Caffè Tommaseo
presenta
degustazione
CLOUDY BAY
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MERCOLEDI 2 SETTEMBRE
dalle ore 19.00
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L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative covid, per questo motivo i posti sono limitati e si raccomanda di PRENOTARE!
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DEGUSTAZIONE
CHARDONNAY 2016
SAUVIGNON 2018
SAUVIGNON “TE KOKO” 2015
DEGUSTAZIONE:
3 CALICI e 3 FINGER ABBINATI
a 25euro
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CLOUDY BAY
www.cloudybay.co.nz
Fondato nel 1985, Cloudy Bay è stato uno dei primi cinque produttori di vino ad avventurarsi a Marlborough. All’epoca era quasi un luogo inimmaginabile per allestire un vigneto. Ma il fondatore di Cloudy Bay, David Hohnen, era convinto del suo potenziale per produrre ottimo vino e investì nella migliore terra della regione. Da allora, Marlborough è diventata la principale regione vinicola della Nuova Zelanda, nonché uno dei migliori luoghi di produzione vinicola del mondo.La cantina prende il nome da Cloudy Bay, uno specchio d’acqua che il Capitano James Cook incontrò durante il suo viaggio in Nuova Zelanda nel 1770. La sua scoperta coincise con le inondazioni nella regione, che portarono grandi quantità di sedimenti nel mare. Notando l’aspetto opaco dell’acqua, Cook ha abilmente battezzato l’area di Cloudy Bay.Oggi, Cloudy Bay non solo cattura l’essenza di Marlborough, ma incarna anche il lusso della Nuova Zelanda per il mondo. Il lusso dello spazio e del tempo, dei momenti intimi e delle qualità più rare della natura.
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Per informazioni e prenotazioni:
CAFFE’ TOMMASEO
Piazza Tommaseo, 4/C
Triestetel. 040 362666
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degustazione MAISON ANSELMET
il Caffè Tommaseo
presenta
degustazione
MAISON ANSELMET
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MERCOLEDI 19 AGOSTO
dalle ore 19.00
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L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative covid, per questo motivo i posti sono limitati e si raccomanda di PRENOTARE!
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DEGUSTAZIONE
CHARDONNAY 2018
PETITE ARVINE 2018e
FUMIN 2016
DEGUSTAZIONE:
3 CALICI e 3 FINGER ABBINATI
a 20euro
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Maison Anselmet
www.maisonanselmet.it
La storia di Maison Anselmet non è legata alla nascita dell’Azienda nel 2001, ma è una testimonianza tramandata da generazioni di uomini che hanno legato la loro vita alla terra e ai suoi frutti: è storia di passione, di fatica, di lavoro, è la vita degli Anselmet.
La prima traccia certa di un Anselmet vignaiolo si ha nel 1585 attraverso un contratto di acquisto di una vigna in località Villeneuve.
Da allora la passione di fare vino si è tramandata di generazione in generazione, sino alla fine degli anni settanta.Nel 1978 Renato Anselmet, padre di Giorgio, decide di proseguire la tradizione di famiglia, ma di iniziare a produrre vino non solo per il proprio consumo personale gettando così le basi per quella che sarebbe divenuta nel giro di pochi anni una delle più importanti e apprezzate realtà viti-vinicole della Valle d’Aosta: Maison Anselmet.
Anno dopo anno, sono stati selezionati i vitigni, ampliata la superficie dei vigneti e aumentata la produzione in termini quantitativi e qualitativi.
Sono state introdotte innovazioni tecniche e tecnologiche, fatte scelte coraggiose che hanno trasformato una piccola azienda in un punto di riferimento della viticoltura, non solo valdostana.Dalle 70 bottiglie imbottigliate da Renato nel 1978 con etichette fatte dalle stesse mani che lavoravano la vigna, Giorgio supera, nel 2008, quota 70.000 bottiglie. Il prossimo traguardo, ambizioso ma raggiungibile a breve saranno i 1.000 ettolitri, dopo le 100.000 bottiglie del 2015.
La data più recente che la Maison scolpisce nella propria storia è quella legata alla inaugurazione della nuova cantina in Località Vereytaz, una struttura che nella zona di accoglienza ha mantenuto i valori e le caratteristiche delle costruzioni storiche della valle: legno ‘vecchio’ recuperato, pietra antica solo spazzolata, ferri battuti recenti ma nel rispetto del lavoro manuale degli artigiani locali.
Nella zona di produzione invece, anche grazie ai preziosi consigli e ai suggerimenti appassionati di Beppe Caviola la tecnologia impera: nessun fronzolo, ma tutto quello che serve per ottimizzare processi e lavorazioni.
E la collaborazione con Beppe continua, con grande soddisfazione, e porta risultati sempre più confortanti.
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Per informazioni e prenotazioni:
CAFFE’ TOMMASEO
Piazza Tommaseo, 4/C
Triestetel. 040 362666
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degustazione CHABLIS
il Caffè Tommaseo
presenta
degustazione
CHABLIS
Domaine Nathalie et Gilles Fevre
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MERCOLEDI 29 LUGLIO
dalle ore 19.00
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L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative covid, per questo motivo i posti sono limitati e si raccomanda di PRENOTARE!
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DEGUSTAZIONE
CHABLIS
CHABLIS 1er Cru – Fourchaume
CHABLIS Grand Cru – Les Preuses
DEGUSTAZIONE:
3 CALICI e 3 FINGER ABBINATI
a 20euro
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Domaine Nathalie et Gilles Fevre
www.nathalieetgillesfevre.com
Fontenay-pres-Chablis è un villaggio di poche migliaia di abitanti diviso da Chablis (capitale vitivinicola della zona e una delle patrie predilette dello Chardonnay), dal fiume Serein. La famiglia Fèvre è presente in zona sin dal lontano 1700. Fu il bisnonno dell’attuale proprietario a cominciare a credere che lo Chablis potesse diventare un grande vino bianco.Oggi, i 40 ettari vitati di proprietà, tutti nelle immediate vicinanze aziendali, danno origine a circa 60.000 bottiglie annue. Le uve non ritenute all’altezza, vengono vendute. Questo permette un’accurata selezione, al fine di produrre vini estremamente tipici dall’uva e dai vigneti dai quali derivano. Gli autori di queste bottiglie sono Gilles e Nathalie Fèvre. Gilles si occupa prevalentemente delle vigne e Nathalie è l’enologo di casa.Gli Chablis Nathalie et Gilles Fèvre, sono vini giocati soprattutto sulla mineralità e sul frutto tipico dello Chardonnay della zona. L’uso del legno è marginale, per non snaturare gli aromi primari dell’uva legati al terreno.
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Per informazioni e prenotazioni:
CAFFE’ TOMMASEO
Piazza Tommaseo, 4/C
Triestetel. 040 362666
mail:
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verticale RONCO DELLE MELE

ENOTECA BISCHOFF
presenta una degustazione unica!
Per la prima volta una
VERTICALE RONCO DELLE MELE
dalla riserva privata della cantina Venica & Venica
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GIOVEDI 5 MARZO
inizio ore 20:00
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in degustazione
RONCO DELLE MELE 2018
RONCO DELLE MELE 2015
RONCO DELLE MELE 2013
RONCO DELLE MELE 2011
RONCO DELLE MELE 2010
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La quota di partecipazione è di 40€
20 POSTI DISPONIBILI
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VENICA&VENICA
LE VITE DEI VENICA
Attraverso porte che ricordano generazioni di vignaioli che guardano al futuro.
Testo tratto da “Venica wine. Una Porta sul domani” di Antonella Iozzo, Rivista Bluarte.
“Dal 1930 quando il nonno Daniele acquista il corpo centrale dell’Azienda il tempo è trascorso partorendo il seme di una nuova generazione pronta a consolidare le proprie radici. Si varca la soglia del tempo, sul lascito del passato s’innestano nuove energie e nuove prospettive, inizia una nuova epoca Venica & Venica.
Non solo una metafora ma l’emblema di un Concept che parte e si sviluppa intorno all’identità, alle proprie origini di vignaioli con il cuore e diventa testimonianza tangibile attraverso l’antica porta di “casa” [Porta di Daniele], magistralmente restaurata, e alla quale Ornella Venica è intimamente legata per il profondo significato che porta in sé.
Simbolo, di un nuovo percorso, borderline fra due mondi, cerniera fra due realtà che dialogano, apre il domani e chiude o meglio socchiude il passato alle nostre spalle lasciando filtrare la sua magica essenza.
Venica wine. Cultura e innovazione.
Gianni e Giorgio due fratelli che con cura e passione hanno continuato a dare voce al territorio coltivando con il proprio stile vigne che trasudano carattere e cultura, in una sola parola terroir. Cultura del vino e gesto del produttore, natura e innovazione.
Nel corso del tempo la professionalità, il rispetto del territorio e la storia è diventata la materia viva che ha modellato l’aspetto architettonico dell’Azienda Venica & Venica. Ogni ambiente trasuda una bellezza sopita nel tempo, i muri respirano di memoria e ogni angolo rivela storie e pensieri come l’antica dispensa. Il mestiere di vivere e sopravvivere è legato alla dispensa, il cibo nutre e ci conduce ai nuovi giorni.
Esattamente come la porta che oggi custodisce questo scrigno, preziosa, materica, essenziale, che ci induce a riflettere sulla situazione precaria di un tempo. Avere cibo per essere identità sul proprio territorio. Una porta che non chiude ma invita a scoprire un mondo dal quel si diramano le direttive del proprio futuro.Camminare fra queste mura è come toccare il sentimento, sentire il respiro, fendere il tessuto emozionale per rinascere in ogni istante memoria ed evocazione.
Venica wine. Un intreccio di vissuto e di presente.
La Cantina sembra essere un intreccio di vissuto e di presente, dove il design moderno e l’innovazione enoica trasmette un concept di tradizione propulsiva e futuro anteriore.
Pietre, legno, acciaio e corten sembrano identificare codici interpretativi inediti. In sinergia Gianni e Giorgio, rendono fulgida la tradizione in ogni più piccolo dettaglio senza mai sottovalutare l’importanza dell’evoluzione. Soluzioni inedite che s’identificano con una nuova porta, un’opera d’arte dinamica, che nel semplice funzionamento di apertura e chiusura inscena una danza ritmica d’ingranaggi sincronizzati nel flusso temporale dell’attimo eterno. Simbiosi, non può essere diversamente, modernità modulata in ragione e anima, solo così può funzionare. Visione ed evocazione come sintesi di un processo in crescendo.
Oltre, il futuro attende le nuove generazioni
Luce sui nuovi volti, idee, progetti, intuizioni che camminano per comunicare il vino nella sua identità più vera. Dalla vigna all’uomo il terroir come trait d’union…
SITO www.venica.it
FACEBOOK Venica & Venica
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evento in collaborazione con
DOCET
SORSOdiVINO
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✔ INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI:
Enoteca Bischoff il vino a Trieste dal 1777
via Mazzini 21 – Trieste
+39 040 631422
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degustazione SECONDO MARCO

ENOTECA BISCHOFF
presenta una serata esclusiva con
SECONDO MARCO
?
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GIOVEDI 27 FEBBRAIO
inizio ore 20:00
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in degustazione
– VALPOLICELLA DOC CLASSICO 2016
– VALPOLICELLA DOC CLASSICO SUPERIORE RIPASSO 2014
– AMARONE della VALPOLICELLA DOCG CLASSICO 2011
– RECIOTO della VALPOLICELLA DOCG CLASSICO 2014
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La quota di partecipazione è di 30€
Visti i posti limitati,
la prenotazione è OBBLIGATORIA
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SECONDO MARCO
A FUMANE, NEL CUORE DELLA VALPOLICELLA CLASSICA
Siamo infatti nel centro della Valpolicella Classica, l’area elettiva del più ampio territorio della Valpolicella. Gli elementi per produrre vini speciali ci sono tutti, dalla terra al clima.
Tra Verona e il Lago di Garda, ai piedi dei Monti Lessini, c’è qui un incrocio di venti, freddo dai monti e mite dal Lago, particolarmente favorevole per la vite.
La ventilazione favorisce i leggeri sbalzi termici tra il giorno e la notte e mantiene asciutto il terreno.
La terra è poi particolarmente generosa di sali minerali ed è molto variabile nella stratigrafia anche per vigneti della stessa località.
A questa tipicità decisamente ricca, si sommano poi le possibili varianti del lavoro in vigneto e la ricerca in cantina per esaltare tutta la sapidità e la ricchezza dei profumi dell’uva.
LA NOSTRA RICERCA SUL CAMPO : IL VIGNETO A “Y”
“Tieni i piedi in terra e vedi che ti spuntano le ali.” A noi è successo.
Dopo anni di ricerca, di osservazione della vigna e dei terreni nelle diverse stagioni, abbiamo capito che l’impianto a pergola tradizionalmente usato per i vitigni della Valpolicella poteva essere migliorato. Abbiamo messo a punto un impianto a pergola modificata, che ha questa forma Y.
I vantaggi sono molti: più luce, più vento, più parete fogliare. I grappoli d’uva crescono perfettamente pensili, non toccano i tralci, non richiedono manutenzioni invasive, inoltre, si raccolgono in modo più semplice e senza correre il rischio di essere danneggiati.
Il risultato? Si sente tutto nel vino e forse non è un caso che molti impianti in Valpolicella siano oggi costruiti così.
SITO www.secondomarco.it
FACEBOOK Secondo Marco
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evento in collaborazione con
DOCET
SORSOdiVINO
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✔ INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI:
Enoteca Bischoff il vino a Trieste dal 1777
via Mazzini 21 – Trieste
+39 040 631422
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degustazione ROCCHE DEI MANZONI

ENOTECA BISCHOFF
presenta una serata esclusiva con
ROCCHE DEI MANZONI
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GIOVEDI 20 FEBBRAIO
inizio ore 20:00
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in degustazione
NEBBIOLO 2017
BARBERA D’ALBA “la Cresta” 2017
BAROLO DOCG PERNO “Vigna Cappella Santo Stefano” 2011
BAROLO DOCG BRICCO SAN PIETRO “Vigna d’la Roul” 2008
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La quota di partecipazione è di 35€
Visti i posti limitati,
la prenotazione è OBBLIGATORIA
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PODERE ROCCHE DEI MANZONI
Dall’alta ristorazione al mondo del vino:
un percorso caratterizzato da un grande coraggio
Nel 1974 Valentino Migliorini, già proprietario e fautore insieme alla moglie di un ristorante stellato, decise di acquistare un cascinale nelle Langhe, a Monforte d’Alba. Forte della sua esperienza di viticoltore e della sua innata capacità di precorrere i tempi, Valentino nel 1976 creò il primo vino in assemblaggio di Langa: il Bricco Manzoni, un blend di nebbiolo e barbera; ma non si limitò a questo, un paio di anni dopo, nel 1978, iniziò la sua produzione di Spumante Metodo Classico e introdusse le barriques per l’affinamento dei rossi. Valentino Migliorini fu il primo a far arrivare i piccoli carati di rovere in Langa, che raggiunsero a breve le 300 unità.
Nel 1982 la barriques fu impiegata per tutte le vinificazioni e nel 1999 fu prodotto il primo Barolo riserva 10 anni.
La sperimentazione ha segnato tutta la produzione di Rocche dei Manzoni. Essa, insieme alla cura dei dettagli, ha portato l’azienda ad affermarsi quale grande interprete dei vini rossi piemontesi e ad aprire la strada alla produzione di spumante metodo classico nelle Langhe. Anche se ci sono voluti più di trent’anni prima che altri produttori decidessero di cimentarsi con le bollicine.
Oggi l’azienda Rocche dei Manzoni è guidata da Rodolfo Migliorini, figlio di Valentino e grande amante delle Langhe. Rodolfo ha compiuto diverse esperienze all’estero per completare la sua formazione, confrontandosi con realtà differenti da quelle piemontesi. Questo ha arricchito il suo bagaglio culturale, già orientato dagli insegnamenti del padre. Il rientro in azienda e la sua successione alla guida sono stati quindi all’insegna del desiderio di continuare con dedizione e serietà il cammino intrapreso da Valentino.
SITO www.rocchedeimanzoni.it
FACEBOOK ROCCHE DEI MANZONI
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Visti i posti limitati,
la prenotazione è OBBLIGATORIA
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evento in collaborazione con
DOCET
SORSOdiVINO
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INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI:
Enoteca Bischoff
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+39 040 631422
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